Autore: Guido Turco
ISBN: 9791259951276
14 x 20 cm, 72 pagine
Anno: 2024
Collana: Assemblaggi e sdoppiamenti
Direttore di Collana: Monica Romano
Progetto Grafico: Solchi graphic design
Arno
Arno è un fantasma dello spirito. Quando ha preso forma, Arno sapeva già dove sarebbe andato a finire: da nessuna parte. Rassegnandosi all’evidenza che la filosofia da qualche tempo non si trova più nei manuali bensì nelle illuminazioni improvvise che sopravvengono nelle menti delle persone, l’autore di Arno si diede alla redazione di sporadiche illuminazioni senza per tanto autorizzare la messa in opera di un sistema di pensiero. Arno non è un cervello antropomorfo come Monsieur Teste, né un Lonely Thinker come Palomar. Arno attraversa le cose della vita, guarda il rovescio dei fatti per capirne il diritto, sta fermo mentre tutto intorno a lui si muove, è una tigre confusa al paesaggio: il paesaggio se la mangia.
Altre figure
Sarebbe facile utilizzare il paradigma della teologia negativa dicendo che cosa non sono le Altre figure per affermare che cosa esse sono. Ma la facilità mi ripugna, così come i giochi troppo scoperti. Così scoperti che non significano più nulla. Costretto a una definizione, parlerei di sentimenti a rapida evaporazione, pura visione, improvvisi musicali. Sono incursioni leggere, argute e brillanti. Scrivendo queste micro-fiction non avevo in testa il lettore medio, ma il lettore ideale. Che forse non c’è, codesta una considerazione perfetta nella sua consistente vacuità, come i pensieri di Arno.
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