Autore: Gigliola Gorio
ISBN: 979-12-5955-165-8
21x26 cm, 192 pp.
Anno: 2024
Il volume nasce dalla volontà di colmare una lacuna negli studi sulla scultura del Duomo di Milano attraverso l’analisi di tredici sculture, discese dai piloni interni in occasione della mostra Arte lombarda dai Visconti agli Sforza del 1958, ricoverate all’indomani dell’esposizione nel Palazzo Arcivescovile e in seguito pressoché dimenticate. Cogliendo quest’occasione, l’autrice rilegge l’evoluzione della scultura nel cantiere meneghino dal principio agli anni ottanta del Quattrocento. La storia dello stile in questo importante frangente, che dalle eleganti e tardogotiche calligrafie di Jacopino da Tradate sfociò, gradualmente, nello stile franto e ammaccato, pienamente rinascimentale, di Giovanni Antonio Amadeo, è qui ripercorsa, illustrata e integrata alla luce delle ricerche svolte nell’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo.
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