Autore: Stefano Tomassini
ISBN: 9791259550125
144 pagine
Anno: 2021
Collana: Bermudas
La danza e la coreografia sono ormai parti imprescindibili dell’immaginazione contemporanea, sia per quanto riguarda in generale le arti, sia per quanto riguarda più precisamente i saperi.
Questo libro analizza una costellazione di performance per mostrare, e fare spazio a, una differente genealogia di movimento che si è tradotta in una pratica estetica di resistenza politica nella danza europea contemporanea. Lungi dal rivendicare inappropriate ragioni autoriali, qui lo stare fermi è una forza del pensiero intuitivo antitetica alla logica dell’introspezione. È una strategia di sparizione capace di mettere in crisi la dittatura del tempo cronologico. L’immobilità e l’inerzia sono scelte di (resistenza al) movimento informate di una precisa tecnica posturale, ma riluttanti a un immediato tornaconto di leggibilità.
Sono scelte che rigettano l’esibizione di una competenza e di uno specialismo, ma che privilegiano il coinvolgimento emotivo e non-pianificato. Sono dunque fonti affidabili di autonomia politica, ossia di resilienza nei confronti delle forze di omogeneizzazione, uniformazione, standardizzazione e semplificazione adottate dalle più recenti politiche neoliberali.
Stefano Tomassini insegna Coreografia (studi, estetiche e pratiche), Drammaturgia (forme e pratiche), e Teorie della performance all’università IUAV di Venezia, e alla Scuola di teatro “Luca Ronconi” del Piccolo di Milano.
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