Autore: Isabella Colonnese
A cura di fotografie di Manuela Montella
ISBN: 979-12-5955-193-1
14 x 20 cm, 140 pagine
Anno: 2025
Collana: Elementi narrativi
Con La grammatica dell’invisibile, Isabella Colonnese ci regala una delle prove più ardue di tutte: fare arte dall’arte senza creare gerarchie o dispute, senza rendere una lingua subalterna all’altra, didascalia dell’altra.
In tanti provano la via della contaminazione fra immagini e parole, in pochi, pochissimi, vi riescono.
In La grammatica dell’invisibile, il risultato è una somma molto più ampia dei due addendi, delle due lingue che lo compongono. A guardare le foto e a leggere i testi, si ha come l’impressione che l’una non potrebbe esistere senza l’altra, che l’altra è la sua diretta premessa, o conclusione, entro una forma diversa ma consanguinea, un rapporto amoroso che genera altro da sé. Oltre la grande editoria industriale, esistono ancora operazioni come questa, come La grammatica dell’invisibile, al di là delle rotte mercantili, resiste la poesia che aspira all’uomo e al suo sguardo sul mondo.
Daniele Mencarelli
La grammatica dell’invisibile è una raccolta di quarantasei poesie divisa in quattro sezioni. Cielo racconta dell’amore, del dolore per una storia finita, della nostalgia per la giovinezza andata via e della bellezza che consola. Radici è lo spazio dedicato alle tante persone entrate nella nostra vita per restare e la cui assenza, anche solo temporanea, si trasforma sempre e comunque in presenze vivide, che si manifestano nelle forme e nei momenti più inattesi. Fiamme sono le grandi passioni che possono riguardare un paesaggio, un tramonto, un ideale di giustizia e libertà. Marea, il movimento continuo che anima il mare e da sempre ispira lo sguardo di chi l’ammira nella sua immensità, parla dei dubbi e degli interrogativi sul senso delle cose che accadono, delle relazioni, della vita stessa. Nel loro insieme, Cielo, Radici, Fiamme e Marea intendono raccontare un’attitudine a cercare l’invisibile e a osservarlo con gli occhi dei bambini, per goderne la meraviglia e continuare a giocare scovando le parole più adatte per farlo.
Ciascuna poesia è accompagnata da una foto-immagine che ne coglie il senso profondo o ne richiama semplicemente un particolare. Poesie e immagini si integrano così vicendevolmente e si completano in un circolo continuo.
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