Autore: Cesare Pavese
ISBN: 9788832203974
208 pagine
Anno: 2021
Collana: Per l'alto mare aperto
Direttore di Collana: Edoardo Esposito
Progetto Grafico: Solchi graphic design
Prima che il gallo canti è il nome che Pavese diede, unitariamente, a due diversi racconti, scritti a distanza di dieci anni l’uno dall’altro: Il carcere, del 1938, nato dall’esperienza dei mesi di confino a Brancaleone Calabro, e La casa in collina, che nel 1948 ripercorreva il tempo e il dramma degli ultimi anni di guerra a Torino.
A unire l’uno e l’altro, oltre al motivo della memoria e di un’esperienza autobiografica comunque trasfigurata, è il tema della solitudine dell’uomo e di una incomunicabilità che né Stefano, né Corrado, protagonisti delle due vicende, sanno superare.
La lotta, lo sforzo comune della Resistenza sembra offrire a quest’ultimo, se non una soluzione, una possibilità; ma è piuttosto su domande lasciate aperte che il libro si chiude:
Ora che ho visto cos’è guerra, cos’è guerra civile, so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: – Dei caduti cosa facciamo? Perché sono morti? – Io non saprei rispondere. Non adesso, almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero.
Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 9 settembre 1908 – Torino, 27 agosto 1950) è stato uno scrittore, poeta, traduttore e critico letterario italiano.
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