Autore: Giuliana Musso
ISBN: 9791259550095
16,5 x 23 cm; 80 pagine
Anno: 2021
Collana: Teatro
Direttore di Collana: Federica Mazzocchi
Progetto Grafico: Solchi graphic design
Dentro (2020) di Giuliana Musso è il terzo tassello di una trilogia dedicata al Teatro d’Indagine, preceduto da La fabbrica dei preti (2012) e da Mio eroe (2016), entrambi pubblicati nella stessa collana.
«Dentro racconta il mio incontro con una donna e la sua storia segreta. Un’esperienza difficile da ascoltare: una madre che scopre la peggiore delle verità, una figlia che odia la madre, un padre innocente fino a prova contraria. Intorno a queste tre persone, una platea di terapeuti, educatori, medici, assistenti sociali, poliziotti, avvocati. Dopo aver ascoltato questa storia, insieme a loro, nel cerchio più esterno, ora ci siamo anche noi e ci sono anch’io.
Dentro non è un lavoro sulla violenza, ma sull’occultamento della violenza. Un piccolo omaggio teatrale alla verità dei figli».
Giuliana Musso (Vicenza, 1970) è fra le autrici e attrici più rappresentative della scena teatrale contemporanea. Rimettere al centro il sentire dei corpi, l’esperienza dei singoli individui, e collegarli al flusso della Storia maggiore è il lavoro del suo Teatro d’Indagine: una dialettica intensa tra le testimonianze del ‘vivente’ e il piano storico, culturale, ideologico inscritto in quelle testimonianze.
Le sue scritture si nutrono del rapporto empatico e radicale dell’artista con il pubblico, dando vita a una lingua popolare e poetica, che rifiuta posizioni moralistiche a vantaggio di più complessi interrogativi etici. Effetto di queste drammaturgie è una vibrazione comunitaria che riattiva i nessi tra sé e gli altri, libera dal giudizio e promuove la comprensione. Fra i suoi testi anche Nati in casa (2001), Sexmachine (2005) e Tanti saluti (2008), una trilogia sui “fondamentali” della vita (nascita, sesso, morte). L’origine del patriarcato è il tema di La città ha fondamenta sopra un misfatto (2010), mentre l’adattamento alla violenza è il tema di La scimmia (2019). Pluripremiato, il suo teatro è stato tradotto in varie lingue.
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